Precari/e e studenti/e verso lo sciopero generale del 29 novembre
Mercoledì 19 una folta assemblea al Campus Einaudi ha iniziato ad articolare la partecipazione organizzata di precari e precarie della ricerca, insieme a studenti e studentesse dell’Intifada Studentesca e personale universitario, alla piazza dello sciopero generale chiamato da sindacati di base e confederali per il 29 Novembre.
Partendo dalle mobilitazioni contro la riforma del pre-ruolo in Università e dall’opposizione ai nuovi tagli prospettati dalla ministra Bernini, l’assemblea dei precari e delle precarie scenderà in piazza insieme a studenti e studentesse che hanno occupato per 40 giorni tre facoltà dell’UniTo in sostegno alla resistenza palestinese.
Il rifiuto della progressiva militarizzazione delle Università italiane, ormai sempre più piegate a fini di ricerca bellica e sempre più definanziate per far spazio alle crescenti spese militari, la rescissione immediata degli accordi che legano le Università italiane agli atenei israeliani, l’aumento dei finanziamenti all’università e la stabilizzazione del personale precario, e la rivendicazione di un altro modello di istruzione e di accademia sono alcuni dei punti principali che vengono toccati dalla mobilitazione delle Università italiane e che verranno portati nelle piazze dello sciopero generale convocato dai sindacati con una determinazione che, a Torino, prenderà l’annunciata forma del blocco delle attività didattiche dell’Ateneo per la mattinata del 29 Novembre.
Ne abbiamo parlato con Eleonora dell’Assemblea Precaria Universitaria di Torino.
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