InfoAut
Immagine di copertina per il post

[Verso il 6 maggio] Doppia identità, studente e precario

E’ la nostra doppia identità, una doppia identità priva di super poteri, una doppia identità che è un’identità sola.

Cosa significa sentirsi precari a sedici anni? Molti diranno: “Ma come? Non lavori! Cosa può significare per te la precarietà?”

Ebbene forse la precarietà trova una delle sue espressioni più forti proprio dentro di noi studenti medi. Il modo per capirlo sta nell’intendere sì la precarietà come un metodo di organizzazione del lavoro, ma anche come una caratteristica quasi esistenziale che invade anche gli aspetti più intimi della nostra vita di ogni giorno.

Precarietà come tutte le parole ha un senso stretto proprio che si può trovare sul vocabolario, ma ha anche tutta una serie di significati lati che vediamo nella nostra vita di ogni giorno.

Noi che siamo stati definiti dai giornali la generazione senza futuro nel guardare a domani vediamo ben poco. Pochi sbocchi lavorativi, malpagati e senza alcuna garanzia. Nel guardare al domani abbiamo un buco nero.

Noi che siamo stati definiti dai giornali la generazione senza futuro nel guardare al presente vediamo una scuola che cerca di disciplinarci sempre di più ad essere lavoratori supini e malleabili, che non ci insegna, ma ci impone un’istruzione, che non ci fa crescere individui capaci di interpretare criticamente la realtà, ma che ci vuole esclusivamente capaci di risolvere i problemi che il nostro campo di lavoro presenterà.

Noi che siamo stati definiti dai giornali la generazione senza futuro nel guardare al presente vediamo i rapporti umani sempre più destrutturarsi e frazionarsi, vediamo montare una lontananza sempre più grande tra di noi ed i nostri coetanei, per non parlare poi di quella che c’è con genitori, professori ecc.

Noi che siamo stati definiti dai giornali la generazione senza futuro nel guardare al presente abbiamo visto i soldi dei nostri genitori e i nostri soldi diminuire e i costi dei beni primari aumentare. Abbiamo visto crescere i debiti delle nostre famiglie dove non quelli nostri personali. Debiti che abbiamo visto crescere spesso anche per colpa dei prezzi che ci impone il “mercato” dell’istruzione.

Noi che siamo stati definiti dai giornali la generazione senza futuro nel guardare al presente abbiamo visto il nostro divenire consumatori e il nostro divenire anche merce, ricomprando continuamente ciò che è nostro e trovandoci costretti a vendere, dove non a cedere gratis le stesse cose. Abbiamo visto il sapere così senza segno per l’intellighenzia perbenista diventare una merce ed essere venduta nei peggio mercati.

Noi generazione senza futuro, ci siamo stufati di guardare e abbiamo deciso che è il momento di lottare ed organizzarsi, per non dover sancire questo presente e per poterci costruire un futuro. Ma un futuro diverso da quello che vorrebbero loro.

Editoriale di StudAut

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Formazionedi redazioneTag correlati:

identitàprecaristudenti

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Formazione

Leonardo occupata: costruire una prassi per boicottare la guerra

L’Intifada ha annunciato sin dall’inizio dell’anno accademico l’intenzione di proseguire con l’azione di boicottaggio contro Israele e i suoi alleati.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Inizia l’Intifada degli studenti medi

Inizia l’intifada degli studenti medi, oggi ci siamo presi la città! Si preannunciava una grande giornata di lotta e così è stato.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Contro Stato e dirigent3 tutto e subito all3 student3!

Scendiamo in piazza, il 15 novembre, pochi giorni prima dalla giornata dell3 student3, contro un sistema scolastico devastato da continui tagli ai fondi pubblici, dall’autoritarismo e dalla repressione che tende ad insinuarsi anche nei nostri luoghi del sapere e da una didattica che non pone al centro lo sviluppo del pensiero critico bensì una valutazione numerica.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Polizia a scuola o scuola di polizia?

Di recente il professor Raimo è balzato agli onori della cronaca a causa della pubblica punizione inflittagli dal Ministero dell’Istruzione, tramite l’Ufficio Scolastico Regionale.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Mobilitazione contro la riforma del pre-ruolo: voci dal presidio al rettorato di Unito

Venerdì 1 novembre si è tenuto un presidio al rettorato dell’Università di Torino in Via Po, organizzato da studenti e studentesse, docenti e soprattutto precari e precarie della ricerca e dell’accademia, contro la cosiddetta “riforma del pre-ruolo” a firma ministra Bernini

Immagine di copertina per il post
Formazione

Argentina: le lotte studentesche crescono in tutto il paese

Affollate marce con fiaccolate a Buenos Aires e La Plata

Immagine di copertina per il post
Formazione

In Val Susa si accende lo sciopero studentesco

Durante la giornata di ieri un grande numero di studentesse e studenti si è riunito in piazza per scioperare contro l’accorpamento tra il Liceo Norberto Rosa e l’iis Enzo Ferrari e la chiusura della stazione di Susa per i lavori della stazione internazionale.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Quale democrazia nella scuola?

L’Assemblea, gruppo informale di un centinaio di docenti di una quarantina di Istituti piemontesi, ha redatto un questionario dal titolo “Quale democrazia nella scuola?” con lo scopo di condurre una ricerca tra il personale scolastico circa il cambiamento dei processi democratici all’interno delle istituzioni scolastiche.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Contro presidi padroni e scuole aziende è arrivato il tempo di organizzarsi e lottare!

L’accesso abusivo sarebbe servito, secondo le indagini, per alterare i voti scolastici a discrezione del volere della preside

Immagine di copertina per il post
Formazione

Torino: sequestrata l’aula occupata dall’Intifada studentesca al Politecnico

Dopo 4 mesi di occupazione l’aula occupata “Shereen Abu Akleh” è stata sequestrata.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

La guerra su Gaza ha privato 800 mila studenti del “diritto all’istruzione”, afferma l’Ufficio dei media di Gaza

Gaza. Almeno 800 mila studenti sono stati privati dell’istruzione a causa del protrarsi dell’offensiva israeliana contro la Striscia di Gaza, durata mesi, ha dichiarato sabato l’Ufficio dei media di Gaza.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

La polizia odia i/le giovani

Negli ultimi mesi abbiamo assistito ad un inasprimento della violenza poliziesca e delle intimidazioni nei loro confronti.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Conferenza stampa sui fatti di ieri a Torino in occasione della contestazione ai ministri del G7 Ambiente e Energia

La militarizzazione della città deve essere denunciata a fronte della violenza delle cariche della polizia e Torino come laboratorio della violenza è qualcosa di ben noto.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Contestati i ministri della guerra al Politecnico di Torino

Riceviamo e ricondividiamo il comunicato del CUA di Torino sulla contestazione di ieri al convegno istituzionale tenutosi alla sede del Valentino del Politecnico. Ieri mattina un gruppo di student3 dell’Università di Torino ha contestato il convegno a porte chiuse che si è tenuto al castello del Valentino su tecnoscienza e intelligenza artificiale, con ospiti di […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Cronaca e riflessioni sulla mobilitazione per la Palestina a Pisa

In questi mesi Pisa, come molte altre città d’Italia, ha visto e continua a vedere un’intensa e articolata mobilitazione per la libertà della Palestina e per lo stop al genocidio. Dallo scorso autunno, sin dall’intensificarsi dell’offensiva israeliana sulla Palestina e la ripresa dei bombardamenti su Gaza dopo il 7 ottobre, giovani e studentǝ della città […]

Immagine di copertina per il post
Formazione

Genova: protestano studenti e studentesse dell’istituto Pertini-Diaz: “Non vogliamo poliziotti a far lezione qui” 

“Fuori la polizia dalla Diaz”, questo lo striscione comparso martedì mattina, e subito rimosso, sui cancelli dell’istituto Pertini – Diaz a Genova, la scuola dove nel 2001 avvennero i pestaggi polizieschi contro i manifestanti del G8.