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Ficantieri Palermo: con l’anno nuovo cassa integrazione per tutti

Un tema, quello della carenza di lavoro, che si è già dimostrato in passato una scusa capziosa utilizzata dal management Fincantieri per giustificare la ristrutturazione aziendale che, con l’occasione della crisi, sta tentando di attuare. E così commesse, fino a pochi giorni prima inesistenti, che improvvisamente, per la mobilitazione degli operai, si materializzano o viceversa altre, date per certe, che scompaiono misteriosamente.

A peggiorare ulteriormente il quadro la dirigenza dei cantieri ha annunciato 175 esuberi. Una posizione inaccettabile e che contravviene a tutte le promesse fatte e agli accordi stretti fin qui coi lavoratori. Un altro durissimo colpo che peggiora ulteriormente la condizione di chi già, ed ormai da anni, si trova a dover vivere nella precarietà determinata dal ciclico ricorso alla cassa integrazione.

Ancora da sciogliere infine il nodo della regione Sicilia che tenta opportunisticamente di inserirsi nella vicenda ma il cui ruolo, nella ristrutturazione dei bacini di carenaggio, non è ancora chiaramente delineato contribuendo in questa maniera al clima caotico ed incerto, alimentato ad arte dalla dirigenza dei cantieri, che si respira attorno alle vicende di questa realtà industriale.

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