Rederendm: meravigliosa vittoria!
26.857.452 = 57 % di votanti
25.514.580 = 95 % di SI
Un plebiscito di S I mai raggiunto nei referendum ,con il quorum vinto dopo 15 anni !
RISULTATI INEQUIVOCABILI : CON IL QUORUM AL 57% E I SI OLTRE IL 95%
I REFERENDARI SONO MAGGIORANZA ASSOLUTA NEL PAESE !
Netta e inconfutabile la sconfitta del governo Berlusconi , delle sue leggi e della politica economica vocata alle privatizzazioni e alla devastazione ambientale .
Che avvenga poi su “ acqua e energia” , è testimonianza della genuina coscienza popolare che rifiuta qualsiasi profitto sui beni comuni e giudica mortale il ricorso all’energia nucleare.
Questa solenne bocciatura del liberismo , propone un modello sociale alternativo all’economia di mercato basato sul diritto all’accesso dei beni comuni e dei generi di prima necessità , sulla gestione diretta e partecipata della collettività alle scelte , di cosa-come produrre e consumare.
L’acqua, l’aria, la terra , l’energia, la scuola, la sanità, la mobilità , sono beni comuni indisponibili , devono essere nella piena disponibilità della collettività, ripubblicizzati, per eliminare qualsiasi tentativo di mercificarli : il compito dei Comitati Promotori non si esaurisce con i referendum , si completa nell’impegno per la difesa e riqualificazione di tutti i beni comuni e dell’ecosistema.
La vittoria referendaria è la conferma della volontà di cambiamento che il Paese reale sta esprimendo , intanto a partire dalla ripresa diffusa di partecipazione e di passione civile.
E’ scandaloso che i partiti di centrosinistra – più volte messi in discussione per le inadempienze sociali e la gestione privatistica dei beni comuni, per il fallimento delle politiche concertative – tentino ora di cavalcare e strumentalizzare la vittoria referendaria voluta e ottenuta innanzi tutto dalla cittadinanza attiva e dalle miriadi di associazioni in cui si esprime la democrazia diretta.
E’ spudorato il ruolo dei media di buttarsi come al solito sul “ carro del vincitore” , oscurando la funzione dei Comitati Promotori – negando loro l’accesso alle tribune e ai network radiotelevisivi – mai sopportati anche in ragione di una spietata logica che vede i media complici della partitocrazia.
Il 13 GIUGNO IN ITALIA E ALL’ESTERO VERRA’ RICORDATO A LUNGO, COME LA DATA IN CUI E’ STATO POSSIBILE ANNUNCIARE UN NUOVO DESTINO PER TUTTI
Coordinamento Antinucleare salute ambiente energia
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