Solidarietà per l’Anomalia
Alle prime l’uci dell’alba, approfittando dell’orario e del ridotto numero di occupanti, dato il periodo, la forza “pubblica” ha sgomberato l’Anomalia.
Non semplicemente un posto occupato, ma uno spazio strappato all’incuria e all’abbandono, nel quale studenti e precari da un anno e mezzo, costruivano aggregazione, confronto e dibattito politico.
In un clima come quello attuale, lo sgombero dell’Anomalia deve essere letto come un attacco non tanto al dissenso in sè, quanto a quelle forme di autogestione, che svincolano dai meccanismi costrittivi della società, il tentativo maldestro di stroncare il diffondersi di un punto di vista autonomo, e il fiorire di coscenze libere e critiche.
Per l’importanza che, gli spazi liberati dall’incuria e dall’abbandono, rivesrtono in tutte le nostre città non possiamo non possiamo che sottolineare come gli sgomberi non siano altro che strumenti utili solo a chi, su questi luoghi, ha posato il suo occhio imprenditoriale e speculativo.
Ma la lotta non si soffoca con manganelli o speculazioni!
Per questo noi esprimiamo la piena solidarietà a tutte le compagne e i compagni dell’Anomalia, che in queste ore sono stati momentaneamente privati dello spazio nel quale hanno potuto lavorare ad organizzare la rivolta dello scorso inverno.
La lotta non si arresta!
AteneinRivolta
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