Venezia: Occupato il red carpet della Mostra del Cinema per la giustizia climatica [aggiornamento]
Centinaia di attivisti all’alba sono partiti dal Venice Climate Camp per prendersi la scena nella giornata della consegna dei leoni d’oro alla Mostra internazionale di arte cinematografica occupando il red carpet.
Dopo la battaglia navale di ieri con l’obbiettivo di bloccare le Grandi Navi che ancora passano dalla laguna indisturbate nonostante le tragedie sfiorate, oggi è stato il giorno di portare sulla ribalta internazionale la lotta contro i cambiamenti climatici per gli attivisti presenti da tutta Europa al Venice Climate Camp. In centinaia con cartelli e bandiere dei movimenti ambientali territoriali hanno affollato il tappeto rosso di solito dedicato alla sfilata dei vips presenti alla mostra. La necessità sottolineata dagli attivisti è quella di dichiarare l’emergenza climatica senza ipocrisie, là dove oggi gran parte dei partiti politici, e tanto più il nuovo governo nato dall’alleanza di PD e 5S si riempiono la bocca con slogan ambientalisti e promesse di cambiamento. Nei luoghi dove la sensibilità ambientale passa compatibilmente attraverso il volto delle star impegnate oggi finalmente a parlare sono stati direttamente gli attivisti delle lotte contro la devastazione e l’inquinamento.
L’occupazione è stata poi infoltita da un secondo gruppo di attivisti che è riuscito ad aggirare il blocco della polizia. L’azione di questa mattina ha inoltre l’obbiettivo di rilanciare sulla marcia per il clima che si terrà oggi pomeriggio.
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AGGIORNAMENTO
In migliaia sono partiti in corteo dal climate camp per attraversare il Lido di Venezia, dopo aver occupato il red carpet per tutta la mattina e parte del pomeriggio. Dalle 17 tantissimi e tantissime giovani hanno sfilato per le strade intorno alla Mostra del cinema scandendo slogan e cori. Erano presenti numerosi attivisti da tutta Europa, sopratutto del movimento tedesco Ende Galande. Dal furgone si sono susseguiti gli interventi del movimento No grandi navi, che in grande numero ha animato il corteo, delle mamme in lotta contro i Fans, e del movimento NoTav. Una giornata intensa e lunga in cui sia i tanti partecipanti al campeggio, quasi 800, sia chi da Venezia e dintorni ha raggiunto la manifestazione, hanno dimostrato come la lotta al riscaldamento climatico e le lotte territoriali siano legate e conseguenti.
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