InfoAut
Immagine di copertina per il post

Coca-cola e made in Italy – la nuova filosofia di Farinetti

||||

“Non ho venduto l’anima al diavolo. La cessione della Lurisia a Coca-Cola è un’ottima notizia per l’Italia. Le multinazionali non vanno demonizzate e bisogna lavorare con loro perché si comportino meglio”. “Sono favorevole a esportare le eccellenze italiane nel mondo e, in questo senso, sono contrario al cosiddetto chilometro zero».

 

 

Eataly ha ceduto le storiche acque minerali e il chinotto piemontesi alla multinazionale per antonomasia.

E pensare che nei punti vendita di Eataly, fondata da Oscar Farinetti e da lui controllata per il 40 per cento (un altro 40 da cooperative del sistema Coop e un 20 dal fondo di investimento Tamburi), da sempre non si vende Coca-Cola in nome dell’italianità… Ma l’etica del capitalismo pulito e corretto ha fatto emergere da sempre le sue contraddizioni. Dal kilometro zero all’accordo tra Birra Peroni ed Eataly è stato un attimo, alla faccia della millantata superiorità della birra artigianale, il rapporto tra chi coltiva e produce sotto casa… come se niente fosse si passa dalla Nastro Azzurro alla spina, all’acqua e alle bibite prodotte da Coca- cola.

Farinetti da sempre si fa le sue ragioni perché dà anche lavoro ai giovani: sfruttamento made in Italy, come ben sappiamo: contratti a tempo determinato, paghe bassissime e condizioni di lavoro che sicuramente di “etico” (per parlare come lui) hanno ben poco, anzi nulla. Cosa ci si aspettava dall’amico di Renzi nonchè grande fan del job-act.

Non dimentichiamo le grandi promesse occupazionali e di benessere per il territorio di Bologna con “Fico”: 90 lavoratori assunti con contratti interinali disdettati e non rinnovati a nemmeno sei mesi dall’apertura. Anche qui non è bastato regalare un terreno pubblico immenso a privati per un’enorme opera di speculazione e profitto, non è bastato mettere a disposizione decine di autobus pubblici come navette. Fatto sta che è bastato un lieve calo degli ingressi (reale o atteso) che da un giorno all’altro, senza alcun preavviso, novanta persone si sono trovate senza lavoro. Non parliamo poi dell’opacità del sistema degli appalti che ha riguardato Expo e Fico stesso.

Insomma caro Oscar la favola del profitto buono e giusto non la sai raccontare neanche tu. Gli imprenditori italiani hanno solo fame di denaro e la balla del made in Italy emerge chiara in questa storia, in cui le presunte eccellenze italiane vengono svendute dando territorio di conquista alle multinazionali. Made in Italy vuol dire sfruttamento, privatizzazioni e parassitismo.

Questo è l’ennesimo schiaffo in faccia a quelli che confidano in un possibile capitalismo dal volto umano, profetizzato da gente come Farinetti, personaggio a metà tra Jovanotti e il padrone delle ferriere.

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Editorialidi redazioneTag correlati:

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Musk, o del servilismo dei patrioti

Un po’ più di dieci anni fa esplose lo scandalo “Datagate”: l’NSA, agenzia di intelligence statunitense, aveva spiato importanti politici e normali cittadini di alcuni degli stati dell’Unione Europea. Aveva suscitato particolare scandalo il fatto che tra gli spiati figurasse Angela Merkel, allora cancelliera tedesca, le cui comunicazioni private sul cellulare personale venivano intercettate dall’agenzia. […]

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Qualcosa di nuovo sul fronte occidentale

“Avevamo diciott’anni, e cominciavamo ad amare il mondo, l’esistenza: ci hanno costretti a spararle contro.”

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Cosa ci dicono le catene del valore? Dipendenza, crisi industriali e predazione finanziaria

Il dibattito politico profondo latita e ci si scanna per lo più su ciò che intimamente si desidera, invece che su ciò che concretamente succede. Per sbrogliare questa matassa forse dobbiamo fare un passo indietro e porci alcune domande su dove sta andando il capitalismo. In questo caso lo faremo con un occhio di riguardo […]

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Guerra globale, una sola egemonia da garantire

Ich kenne Schritte die sehr nützen und werde euch vor Fehltritt schützen Und wer nicht tanzen will am Schluss weiß noch nicht dass er tanzen muss Io conosco passi che sono molto utili  e che vi proteggeranno dai passi falsi  e chi alla fine non vuole ballare  non sa ancora che deve ballare (Amerika – […]

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Sciopero generale: il punto di vista degli studenti e delle studentesse

“Quello che vogliamo fare lo facciamo:se vogliamo bloccare, blocchiamo,se vogliamo parlare, parliamo.” Riprendiamo il comunicato congiunto di CUA Torino e KSA, sulla giornata di sciopero generale nel capoluogo piemontese. In questa giornata di sciopero generale, per 2000 giovani la manifestazione non è terminata in Piazza Castello, un grosso spezzone del corteo ha bloccato le stazioni […]

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Ancora Trump, non stupitevi

Ad un primo sguardo superficiale queste elezioni negli Stati Uniti sono state un replay di quelle del 2016. Trump vince nonostante le previsioni dei sondaggisti più autorevoli.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Gli Stati Uniti verso le elezioni: guerre e guerra civile

Manca poco più di una settimana alle elezioni negli Stati Uniti e nonostante i pronostici regna l’incertezza.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Piazze per la Palestina: una speranza che può esistere, un punto segnato alla controparte

Il 5 ottobre a Roma è stata una giornata importante, la conferma di una speranza che può esistere, un punto segnato sulla controparte.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Le lotte non fanno un passo indietro: nuova occupazione a Milano della rete CI SIAMO di viale Sarca

I fattiIl 19 settembre un incendio divampa nello stabile situato in via Fracastoro 8, dove vivevano 70 migranti della rete Ci siamo, già sottoposti a molteplici sgomberi senza che le istituzioni milanesi fossero in grado di trovare soluzioni abitative per le famiglie e i lavoratori/lavoratrici che da tempo si confrontavano con le difficoltà di trovare […]

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Sul dibattito verso il 5 ottobre

Fatichiamo a comprendere il dibattito che si è aperto in vista del corteo del 5 ottobre contro il genocidio in corso a Gaza.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Jenin sotto attacco israeliano: 6 morti e 35 feriti

Il Ministero ha spiegato in una breve dichiarazione che sei persone sono state uccise e altre 33 sono state ferite e sono state trasportate negli ospedali Ibn Sina, Al-Amal e Al-Shifa. È probabile che il bilancio delle vittime aumenti con l’aggressione israeliana. Jenin. Sei palestinesi sono stati uccisi e altri 35 sono rimasti feriti durante […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Somalia, Sudan, Algeria… ed il ritorno di Trump

Da Radio Africa: prima puntata del 2025, lunedì 20 gennaio 2025, per l’approfondimento quindicinale dedicato all’Africa sulle frequenze di Radio Onda d’Urto, dentro la Cassetta degli Attrezzi. In questi 30 minuti ci occuperemo di diversi Paesi africani, da nord a sud. Partiremo dalla Somalia e da Mogadiscio (in foto) in particolare, al centro del reportage sul campo della rivista Africa, con la storia […]

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Vogliamo rompere un tabù – Appello

Riceviamo e pubblichiamo, dal blog della campagna Vogliamo rompere un tabù. Vogliamo rompere un tabù, rompere il silenzio sul fatto che lo Stato italiano tiene in carcere da quarant’anni 16 militanti delle Brigate Rosse e ne ha sottoposti altri tre, da oltre 20 anni, al regime dell’articolo 41 bis dell’ordinamento penitenziario. Il regime speciale dell’art.41 […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Usa: Leonard Peltier uscirà dal carcere

In uno dei suoi ultimi atti da Presidente Biden ha commutato la condanna all’ergastolo di Leonard Peltier, l’attivista dell’American Indian Movement in prigione da quasi 50 anni. Peltier sconterà il resto della pena agli arresti domiciliari. da Osservatorio Repressione «Ho commutato la pena dell’ergastolo alla quale era stato condannato Leonard Peltier, concedendogli gli arresti domiciliari»: nell’ultimo giorno, […]

Immagine di copertina per il post
Culture

Altri Mondi / Altri Modi – III edizione

E quindi uscimmo a riveder le stelle Scommettere su altri mo(n)di possibili è l’ambizione del Festival Culturale Altri Mondi Altri Modi che anche quest’anno si terrà al centro sociale Askatasuna. Sentiamo la necessità di approfondire e conoscere le complessità del mondo in cui viviamo, dotarci di strumenti per conquistare la possibilità di una trasformazione radicale […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

La politica al tramonto (d’Occidente)

Anton Jager; Iperpolitica. Politicizzazione senza politica; Nero Edizioni; Roma 2024; 15€ 158 pp. di Jack Orlando, da Carmilla Tre proiettili alle spalle e Brian Thompson, il CEO della United Healthcare, cade freddato a terra.Non si fa in tempo a avere l’identità dell’attentatore che già inizia il vociare di internet.Sui social si brinda alla morte del capo […]

Immagine di copertina per il post
Confluenza

I LAVORI VANNO AVANTI? RISPONDIAMO INSIEME! Diciamo no alla Cittadella dello Sport : il 25 gennaio manifestiamo per difendere il Parco!

Il “Centro per l’educazione sportiva e ambientale” al Meisino, entrato nella fase di cantiere da settembre, è un progetto finanziato da fondi PNRR e raccontato come green, ma che nei fatti comporta la devastazione irreversibile di un’area di grande valore naturalistico, oltretutto ad alto rischio di inondazione. Il progetto, viziato all’origine da irregolarità, è stato […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Voci da Gaza II – Asuat Min Gaza II

Seconda –di due– puntata speciale nello spazio informativo di Radio Blackout dedicata all’intervista di Fadil Alkhadly, membro dell’Uawc, Unione dei comitati dei lavoratori agricoli.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Raggiunto l’accordo di cessate il fuoco a Gaza

L’ accordo tra la Resistenza palestinese e il governo israeliano è stato raggiunto e firmato da entrambe le parti, a darne l’annuncio è stato Trump che da oggi inizierà il suo mandato esecutivo come presidente statunitense.