InfoAut
Immagine di copertina per il post

Mattarella Santo Subito?

||||

 

Colpo di spugna domenicale niente governo Conte. Le ragioni Mattarella le ha spiegate per filo a per segno ieri, esplicitando il perimetro di una nuova cittadinanza e nominando senza fronzoli i referenti della democrazia costituzionalissima: “gli investitori e i risparmiatori, italiani e stranieri, che hanno investito nei nostri titoli di Stato e nelle nostre aziende” (cit.). Amen.

Si torna a votare ed in fondo forse questa è anche la buona scusa. Sospiro di sollievo. Come si faceva realizzare il contratto? Un fine primo atto spettacolare, potenzialmente utilissimo nella prossima tornata elettorale sia per il 5 stelle che per la Lega (ma probabilmente più per quest’ultima, più adatta ad interpretare la maschera principale di questa seconda fase in cui il populismo prenderà tratti ancora più “sporchi e cattivi”).

A tutti i pasdaran di Sergio il Guardiano della Repubblica, a tutti quelli e quelle che, da sinistra, in nome dell’incompetenza e della lotta al razzismo, hanno tifato per questo risultato non possiamo che augurare una felice troika. È una questione di classe o di classe dirigente? Cosa sta succedendo in questo paese? Due domandine che sarebbe il caso di iniziare a porsi.

Questa sequenza politica è iniziata col referendum del 4 dicembre 2016, ha radici profonde e si sta manifestando nel ridefinirsi, confuso e spurio, del campo di uno scontro. Non a caso quelli che ieri erano per demolizione delle costituzione in nome dell’efficienza istituzionale, oggi si ergono a sua strenui difensori. Difensori della costituzione in nome del fiscal compact e dei trattati europei.

In questo scontro non si può prendere partito ma si deve prendere parte. Perché dentro questo scontro c’è una crisi. È la crisi delle istituzioni, è la crisi di un patto sociale, è la crisi dell’architettura europea, quella del sistema Schengen e che ammazza i migranti nel mediterraneo, quella dello strapotere delle Germania e dell’austerity. È questa crisi che M5S e Lega non vorranno mai portare fino in fondo. È questo lo scenario problematico, soprattutto per loro. Ci sono gli equilibri e gli interessi leghisti da preservare al nord, c’è l’attaccamento alla democrazia formale del movimento 5 stelle.
Questa è la fase, non dovremmo avere paura ad attraversarla approfondendo le contraddizioni di questo passaggio di braccio di ferro con l’Europa. Contro Mattarella, contro la teleguida europea, contro Draghi e il Governo del Presidente dei Mercati.

 

 

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Editorialidi redazioneTag correlati:

CRISI ISTITUZIONALE 2018ELEZIONI POLITICHE 2018ELEZIONIPOLITICHE2018

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Ancora Trump, non stupitevi

Ad un primo sguardo superficiale queste elezioni negli Stati Uniti sono state un replay di quelle del 2016. Trump vince nonostante le previsioni dei sondaggisti più autorevoli.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Gli Stati Uniti verso le elezioni: guerre e guerra civile

Manca poco più di una settimana alle elezioni negli Stati Uniti e nonostante i pronostici regna l’incertezza.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Piazze per la Palestina: una speranza che può esistere, un punto segnato alla controparte

Il 5 ottobre a Roma è stata una giornata importante, la conferma di una speranza che può esistere, un punto segnato sulla controparte.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Le lotte non fanno un passo indietro: nuova occupazione a Milano della rete CI SIAMO di viale Sarca

I fattiIl 19 settembre un incendio divampa nello stabile situato in via Fracastoro 8, dove vivevano 70 migranti della rete Ci siamo, già sottoposti a molteplici sgomberi senza che le istituzioni milanesi fossero in grado di trovare soluzioni abitative per le famiglie e i lavoratori/lavoratrici che da tempo si confrontavano con le difficoltà di trovare […]

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Sul dibattito verso il 5 ottobre

Fatichiamo a comprendere il dibattito che si è aperto in vista del corteo del 5 ottobre contro il genocidio in corso a Gaza.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Attenti al lupo!

Il governo Meloni, coerentemente con i suoi proclami, introduce un disegno di legge che ha lasciato carta bianca alle fantasie dei Ministri Piantedosi, Nordio e Crosetto che prevede nuovi reati e pene più pesanti per chi, come la levata di scudi conclude, “protesta”. E viene immediatamente da chiedersi, sì, ma chi protesta?

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Israele fa rotolare il masso della guerra

Il governo israeliano continua imperterrito il suo programma di escalation in Medio Oriente con un attacco che, se fosse avvenuto in qualsiasi paese occidentale, non si sarebbe esitato a definire terroristico.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Guerra in Medio Oriente: non è un se, ma un quando

Chi vuole un ampliamento del conflitto? Chi vuole trasformare la carneficina di Gaza in una guerra regionale?

Immagine di copertina per il post
Editoriali

American way of death

Pochi giorni dopo la sparatoria di Butler che ha causato una ferita all’orecchio di Trump, un morto, due feriti e uno scossone nell’andamento della campagna elettorale più folkloristica di sempre, Trump torna alla carica alla vigilia della convention repubblicana di Milwaukee che lo incoronerà ufficialmente candidato, dicendo “Non mi arrenderò mai, vi amo tutti”. Il […]

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Un sospiro di sollievo, nient’altro

Più che la vittoria dimezzata, per quanto in parte sorprendente, della sinistra in Francia ciò che c’è possiamo festeggiare è la sconfitta del Rassemblement National. Una sconfitta chiara, ed una buona notizia nel breve termine, ma che, dopo aver tirato un sospiro di sollievo, ci costringe a porci diverse domande.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Torino. Dai forconi alla coalizione giallo-verde. Dibattito con Marco Revelli e Raffaele Sciortino

Con questo dibattito vorremmo proseguire una discussione collettiva e aprire uno spazio di confronto franco e aperto sulla fase politica in corso. Crediamo più che mai ci sia bisogno di nominare le contraddizioni che abbiamo davanti, forgiare nuovi strumenti di critica e provare ad anticipare alcune tendenze. Il vecchio mondo sta morendo… dove saremo nel […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Il populismo senza popolo al potere

Di Marco Revelli, da Il manifesto 2/06/2018 «Disordine nuovo» titolava il manifesto del 29 maggio scorso. E fotografava perfettamente il carattere del tutto inedito del caos istituzionale e politico andato in scena allora sull’ «irto colle» e diffusosi in un amen urbi et orbi. Ma quell’espressione va al di là dell’istantanea, e non perde certo […]

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Lo scontro non fa male, mette a nudo l’anima!

Tanto tuonò, che piovve. Dopo “la più grande crisi dell’Italia repubblicana” abbiamo finalmente un esecutivo pronto a partire “per il bene del paese”. Un governo dove abbiamo, giusto per fare alcuni nomi: un ministro che è lo storico avvocato di Andreotti, un altro che è direttamente espressione dei professoroni montiani (quelli della legge Fornero, per […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Cinque crisi e un funerale

Cinque facce della crisi isitituzionale e il requiem del Partito Democratico. 1. crisi sul cambiamento di classe politica.È (stato) un (non) governo del cambiamento. Senza parentesi, anzi. Chi ha paura di dirlo? Il 4 marzo ha rappresentato un terremoto nel quadro politico. Lo ha fattivamente cambiato. La riproduzione di una classe politica è entrata in […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

L’ora più buia

Editoriale di Senza Soste pubblicato a poche ore dalla rinuncia all’incarico di Giuseppe Conte Vogliamo essere chiari fin da subito. La nostra simpatia politica non si sposta di un millimetro a favore nè del presidente della repubblica nè della coalizione gialloverde che ha provato a formare il governo. Tantomeno ci schieriamo con fantasiosi interpreti della […]

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Mattarella Santo Subito?

  Colpo di spugna domenicale niente governo Conte. Le ragioni Mattarella le ha spiegate per filo a per segno ieri, esplicitando il perimetro di una nuova cittadinanza e nominando senza fronzoli i referenti della democrazia costituzionalissima: “gli investitori e i risparmiatori, italiani e stranieri, che hanno investito nei nostri titoli di Stato e nelle nostre […]

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Keep Calm!

  Care compagne e cari compagni calma.  Il governo Salvini, Di Maio sta per nascere già convulsamente pieno di contraddizioni. “E’ il governo più a destra della storia d’Italia dal dopoguerra” dice qualcuno, può darsi, è una bella gara però. Noi non crediamo che questo sia il punto.  Certo non mancano le parti del “contratto […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Tav e grandi opere sacrificati sull’altare della buona educazione istituzionale?

La Torino-Lione in trent’anni di storia è stata la cartina di tornasole di molte compagini politiche istituzionali dalla facciata “dell’opposizione.”  Un tema politico spinoso perché posizionato al centro tra una lobby decennale, trasversale e nutrita dal sistema grandi opere, e uno dei movimenti sociali più longevi del nostro Paese. Nel 2005, quando il movimento notav […]

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Semaforo giallo verde

Mentre la cosa populista muovi i primi passi nella melma post-elettorale, avanziamo alcune considerazioni, a mò di appunti, dello strano viaggio che il sistema politico-istituzionale sta attraversando in queste settimane.  I binari sono chiari li ha ripetuti da Mattarella: si resta nei solchi ben definiti della fedeltà atlantica e dei vincoli di bilancio. I giornali […]

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Oltre la dittatura degli affari correnti

Lo stallo in corso sulla formazione del nuovo governo è vissuto con agitazione sui social networks e sui giornali, riflettendo i timori e le speranze di chi ancora vede – differentemente da noi – in quell’ambito la possibile risoluzione dei problemi profondi della nostra società. Non sembra però preoccupare i mercati e la finanza internazionale, […]