InfoAut

Accanimenti ad alta velocità

Il 17 dicembre la Corte d’Assise di Torino ha assolto Chiara, Claudio, Mattia e Niccolò dall’accusa di terrorismo, ribadendo di fatto l’inconsistenza, già evidenziata dalla Cassazione nel mese di giugno, del teorema costruito dalla Procura.

Da lì, è stato tutto un susseguirsi di dichiarazioni d’indignazione e frustrazione verso la sentenza del Tribunale da parte di chi, in questi anni, si è affannato senza successo nel tentativo di attaccare il movimento No Tav per difendere i propri interessi.

E’ il caso, tra gli altri, dell’ex Procuratore Giancarlo Caselli, che affiancato dai solerti Padalino e Rinaudo si è fatto per primo portatore della crociata giudiziaria contro i No Tav. Caselli ha inizialmente preferito mandare avanti uno dei suoi avvocati, Vittorio Barosio, che dalle colonne de La Repubblica ha pontificato caparbiamente sulla condotta a suo dire terroristica dei quattro imputati. Ma l’ex Procuratore non ha poi disdegnato di tornare a rilasciare interviste qua e là in prima persona, per cercare di ridare qualche credibilità ai suoi teoremi, usciti sonoramente sconfitti dalle aule di Tribunale.

Il primo premio dell’accanimento va però senza dubbio al ministro dei Trasporti Maurizio Lupi, da sempre fiero portatore del vessillo Sì Tav, che in questi ultimi giorni deve aver sentito traballare un po’ la propria poltrona e si è lanciato in un crescendo di livore e figuracce contro il nemico pubblico No Tav.

A poche ore dalla sentenza di primo grado nei confronti di Chiara, Claudio, Mattia e Niccolò, infatti, il ministro cinguettava indignato dal proprio profilo Twitter, non riuscendo a capacitarsi di come una lotta popolare e ventennale in difesa del territorio e del futuro di tutti non potesse essere forzatamente inserita in terminologie che non le appartengono. È curioso che gli stessi personaggi che con fare da inquisitori chiedono pene esemplari contro chi esce dal tracciato del “consentito dalla legge” si scaglino poi con tanta energia contro una sentenza emessa da quegli stessi Tribunali che sarebbero chiamati a tutelare la tanto retorica quanto (da loro) invocata “legalità”.

Pochi giorni dopo Lupi è poi sbarcato al cantiere di Chiomonte, il set perfetto per proseguire lo show: da qui il ministro si è lagnato delle spese di sicurezza che sono state necessarie a fare di quel cantiere un fortino militare, affermando con un’ipocrisia senza precedenti che quei soldi si sarebbero potuti utilizzare per aiutare chi non arriva a fine mese (sic!). Probabilmente Lupi guardava altrove tutte le volte in cui il movimento No Tav ha messo sotto gli occhi del paese intero l’enorme sperpero di denaro che la Torino-Lione comporterebbe, ricordando quante cose più utili si potrebbero fare con quei miliardi…

Ma la ciliegina sulla torta arriva il giorno successivo con l’incendio alla stazione di Bologna, quando il ministro si toglie la toga da magistrato per vestire i panni del detective e, spalleggiato da tutti i principali quotidiani nazionali in una corsa vertiginosa alla perdita di ogni parvenza di dignità, chiude il caso in pochi minuti: le prove (una tag hip hop…) non lasciano spazi a dubbi, è colpa dei No Tav!

Verrebbe quasi da ridere se non fosse che dietro a queste sparate c’è la dignità di lotte e persone reali e che la libertà di chi è stato criminalizzato per le proprie scelte è una cosa seria, che va oltre le disquisizioni giuridiche degli amici di Caselli sulle pagine di qualche quotidiano embedded. Dal canto suo, il movimento No Tav può contare sul coro di voci sempre più grande che in questi mesi ha respinto l’etichetta del terrorismo, rivendicando in maniera altrettanto compatta la pratica del sabotaggio contro un’opera inutile e devastante. Ma si sa che non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire e Lupi & co. di cattiva fede han dimostrato di averne in abbondanza…

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Editorialidi redazioneTag correlati:

lupino tavterrorismo

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Milano: urbanistica, speculazione e stratificazione di classe

Mettiamo per un attimo da parte gli aspetti corruttivi dell’intricata vicenda che vede coinvolti imprenditori, architetti, assessori e dipendenti comunali.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Sono dazi nostri

Non c’è altro modo per definire l’incontro tra Ursula von der Leyen e Trump se non patetico.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Ma quale “imperialismo iraniano”?

Per un attimo ci siamo illusi/e che di fronte a fatti di questa portata la priorità fosse quella di capire come opporsi, dal nostro lato di mondo, al caos sistemico che Israele, con l’appoggio degli Stati Uniti, sta portando sulla regione.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Israele-Iran è guerra totale: appunti per orientarci

Domenica 15 giugno 2025.  Com’è noto, nella notte tra giovedì 12 e venerdì 13 giugno, Israele ha massivamente attaccato l’Iran. L’offensiva ha avuto successo colpendo innumerevoli basi scientifiche e militari, portando alla morte di figure chiave dell’establishment politico (capo dello stato maggiore e capo dei pasdaran) nonché di almeno nove scienziati chiave del programma nucleare […]

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Oltre i Referendum: una sconfitta da capire

Mentre ancora i seggi erano aperti andava in scena il classico psicodramma della “sinistra”. 

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Israele arma l’Isis a Gaza. Alcune riflessioni sulle forme storiche della resistenza

Non si è prestata sufficiente attenzione ad una notizia che sta circolando negli ultimi giorni da diverse fonti: Israele starebbe fornendo armi ad una banda criminale legata all’Isis all’interno della Striscia di Gaza.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Israele, oltre Israele

Ovvero di come dentro la democrazia borghese risieda il seme della barbarie.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Riflessioni critiche sul referendum, per dire 5 SI.

Domenica 8 e lunedì 9 giugno si terranno 5 referendum abrogativi. Quattro quesiti mirano ad abrogare alcune delle norme introdotte con il “Job Act” di Renzi tra il 2014 e il 2016, mentre il quinto Si servirebbe a dimezzare il periodo necessario all’ottenimento della cittadinanza per coloro non nati in Italia da 10 a 5 anni.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

L’invasione della Striscia di Gaza per continuare il genocidio e imporre il controllo biopolitico

Il piano di invasione della Striscia di Gaza annunciato da Benjamin Netanyahu aggiunge orrore ad orrore. Non ci sono sufficienti parole per descrivere quanto disgusto provochi il piano ideato e approvato dal Gabinetto di Guerra israeliano per l’invasione della Striscia di Gaza. Il piano prevede l’occupazione militare del 90% della striscia e rinchiudere l’intera popolazione […]

Immagine di copertina per il post
Editoriali

La lunga frattura – Un contributo al dibattito su guerra e riarmo

In questi mesi la storia corre veloce, in poco tempo alcuni dei capisaldi su cui si è retto l’ordine mondiale definitivamente consolidatosi dopo il crollo del muro di Berlino stanno vivendo profonde tensioni e ristrutturazioni.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Sul tentativo di discredito del Movimento No Tav in seguito alla marcia del 26 luglio: la parola al Comitato di Susa

Si é appena conclusa la 9a edizione del Festival Alta Felicità.

Un’edizione ricchissima, giovane (nel corpo e nello spirito), colorata, consapevole, affamata di verità, coinvolgente, inclusiva.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

“Guerra alla guerra”, assemblea dei movimenti: lanciata per l’8 novembre una manifestazione nazionale a Roma

E’ iniziata con le parole di Nicoletta Dosio, storica attivista della Val di Susa, l’assemblea nazionale “Guerra alla Guerra”, svoltasi domenica 27 luglio durante il Festival Alta Felicità al presidio di Venaus, Torino.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

No Tav: diecimila in marcia in Valle di Susa. Azioni dirette contro i cantieri dell’alta velocità

Diecimila No Tav hanno marciato sabato 26 luglio 2025, in Valle di Susa, contro l’Alta velocità Torino-Lione.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

San Didero: nella notte a fuoco il presidio dopo la grande giornata di lotta No Tav

Le fiamme hanno distrutto completamente la struttura del presidio che da anni rappresenta un punto di riferimento della resistenza No Tav

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

La marcia No Tav invade i cantieri

Volevamo una grande manifestazione No Tav, e come sempre la realtà ha superato ogni aspettativa!

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

SABATO 26/07 – ORE 12 – PRESIDIO NO TAV DI VENAUS – MARCIA AI CANTIERI DELLA DEVASTAZIONE

Sabato 26 luglio ore 12 –  Presidio No Tav di Venaus MARCIA NO TAV AI CANTIERI DELLA DEVASTAZIONE In Val di Susa è in corso un’aggressione sistematica al territorio, sotto il segno del Tav e delle grandi opere inutili. A Chiomonte, San Didero, Salbertrand e ora anche a Susa, i cantieri si moltiplicano e si […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Report del campeggio studentesco No Tav

Pubblichiamo di seguito il report scritto dagli studenti e dalle studentesse che lo scorso fine settimana hanno dato vita al campeggio al Presidio di Traduerivi e a quello dei Mulini.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Val di Susa: si è svolto nel fine settimana il campeggio di lotta No Tav organizzato dagli studenti

Posto di fronte al cantiere che dovrebbe ospitare montagne di smarino proveniente dagli scavi del tunnel di base, a Traduerivi è nato il nuovo Presidio No Tav.

Immagine di copertina per il post
Culture

In uscita il manuale di magia No Tav!

È uscito il Manuale di magia No TAV!, firmato da Mariano Tomatis e Spokkio per Eris Edizioni (2025): al tempo stesso una guida illustrata, un piccolo libro di incanti e un fumetto resistente.

Immagine di copertina per il post
Culture

Alta Felicità 2025: tre giorni di lotta, cultura e partecipazione popolare!

Un’occasione in cui la musica, l’approfondimento politico e la convivialità si intrecciano per dare spazio a pratiche di resistenza, solidarietà e immaginare alternative concrete.