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Non c’è niente da inaugurare! Gli universitari contestano la cerimonia

Potremmo forse così sintetizzare la mattinata di oggi a Palermo. Una mattinata che ha visto oggi decine di studenti  radunarsi in presidio davanti la Facoltà di Ingegneria per contestare la rituale inaugurazione dell’anno accademico – una farsa che vedeva tra i suoi protagonisti le istituzioni accademiche e cittadine (compreso il sindaco arancione Orlando) – e tentare di mettere il bastone tra le ruote a chi sperava in una classica e tranquilla vetrina mediatica. Oggetto della contestazione non è stato soltanto il carettere farsesco dell’iniziativa ma anche la straordinaria tempistica con cui il rettore ha annunciato proprio ieri la nascita del nuovo satuto d’ateneo attreverso cui (finalmente???) verranno recepite tutte le indicazioni della riforma Gelmini. Paradossale insomma che nellostesso momento in cui si pone una croce sulla formazione pubblica decretandone la fine, si inauguri l’anno che verrà a suon di banchetti e belle parole.

Per queste  ragioni gli studenti e le studentesse presenti al presidio hanno voluto provare ad interrompere la pagliacciata venendo però respinti dalle forze dell’ordine schierate all’ingresso della facoltà. Non sono così mancati i momenti di tensione che hanno portato i “tutori dell’ordine pubblico” a decidere di sbarrare tuttigli ingressi della facoltà e barricarsi dentro così da impedire ai manifestanti di rovinare, più di quanto già fatto la festa.

Una giornata di lotta determinata e nata dalla volontà di questi studenti e studentesse di riannodare i fili del conflitto sui saperi e riaprire la battaglia.

Perché possono anche barricarsi dentro i palazzi ma non possono fermare la rabbia di chi non ci sta.

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