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PALERMO: NASCE IL LABORATORIO STUDENTESCO AUTONOMO ALLA UNIPA

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E’ nato a Palermo oggi, 1 febbraio 2022, il Laboratorio Studentesco Autonomo con l’occupazione di un’aula da parte di studenti e studentesse dell’Università palermitana che intendono “restituire la possibilità di partecipare ai processi che stanno attraversando la nostra Università” e riconoscere la necessità che questa “vada ben aldilà di quello richiesto nella consultazione degli organi di rappresentanza, nell’assegnazione delle aule, nell’accettazione dei tempi della burocrazia o di soluzioni alternative, come le biblioteche e i loro orari improbabili”.

Da Palermo la corrispondenza di Tiziana, del Laboratorio Studentesco Autonomo. Ascolta o scarica

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Di seguito il comunicato integrale

Questa mattina abbiamo occupato un’aula all’interno dell’Edificio 12, ex Facoltà di Lettere e Filosofia a UniPa. Dopo due anni di pandemia, quello che rivendichiamo è l’accessibilità a spazi che appartengono agli studenti e che la gestione dell’emergenza pandemica ci ha sottratto. Prolungando sistematicamente la narrazione dell’emergenza senza, però, organizzarsi tempestivamente per assicurare a tutti una fruizione completa del diritto allo studio, è stato ottenuto uno e un solo risultato all’interno dell’Università: educarci all’assenza di interazione e di scambio, all’alienazione e all’isolamento, alla passività rispetto ai processi sociali. Dopo due anni di crisi generalizzata in cui i giovani sono stati, e continuano ad essere, la categoria sociale meno presa in causa, la nostra responsabilità di studenti è quella di restituire, attraverso una pratica di lotta, il senso fondamentale della vita studentesca e dell’Università come luogo sì della formazione, ma della formazione partecipata, dell’incontro e dell’interazione. Un senso conquistato tanto duramente con le lotte, la maggior parte delle quali partite, tra l’altro, proprio qui, dall’ex Facoltà di Lettere e Filosofia.

Occupare questo spazio significa restituire a noi studenti la possibilità di partecipare ai processi che stanno attraversando la nostra Università oggi e la vogliono normalizzare così, per come la vediamo dal 2020 ad oggi, deserta. Partecipare e sovvertirli.
Occupare oggi significa riconoscere la necessità di uno slancio partecipativo da parte della popolazione studentesca che vada ben aldilà di quello richiesto nella consultazione degli organi di rappresentanza, nell’assegnazione delle aule, nell’accettazione dei tempi della burocrazia o di soluzioni alternative, come le biblioteche e i loro orari improbabili.
Non abbiamo intenzione di rimanere chiusi a casa, incollati alle scrivanie delle nostre stanze, ma liberi di consumare; liberi di produrre, comprare, partire, ma non di confrontarci in aula, studiare insieme, organizzare assemblee.

Con il green pass – a maggior ragione con la sua versione super – è possibile andare ovunque: al cinema, a teatro, al bar, in vacanza; e non si può stare dentro un edificio universitario a studiare?

Riprendiamoci i nostri spazi, gestiamoli collettivamente, organizziamo la rivolta finché siamo vivi!

Laboratorio Studentesco Autonomo – UniPa

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