Alla fine dell’occupazione centinaia di pasti gratuiti sono stati distribuiti ai fruitori dell’unica mensa studentesca rimasta aperta in tutto l’ateneo palermitano.
Decine di studenti hanno deciso così di continuare una campagna, già da tempo avviata, che ha portato lo scorso 19 aprile all’occupazione dell’Hotel Patria, ora ribattezzato Hpo.
L’iniziativa odierna si iscrive in un lungo elenco di azioni, cortei, scioperi che a livello europeo ha disegnato una ampia cartina di mobilitazioni contro la dittattura dell’austerity e dei tagli di cui tutti i governi si stanno facendo portatori e interpreti.
Riappropriarsi dei propri diritti, dei servizi, del reddito: emerge sempre più questa come l’unica via possibile per costruire dal basso una alternativa sociale alla crisi.
Di seguito il volantino degli studenti del Cua e dell’Hpo.
15 maggio – riprendiamo reddito e servizi!
L’università del merito: tra impoverimento e rincorsa ai crediti
Frequentare l’università in tempo di crisi significa scontrarsi quotidianamente con la scomparsa di servizi e welfare e al contempo con l’innalzamento degli standard d’accesso ai corsi di laurea : i tagli reiterati alle borse di studio e i costi sempre più elevati per il proseguimento del proprio percorso di formazione costringono molti studenti a una vita di precarietà, schiacciata dai frenetici ritmi universitari per la caccia al credito formativo e alla conteporanea ricerca di reddito per sostenere le continue spese quotidiane.
Riprendiamo reddito, rispondiamo all’università della crisi
Tra tagli ai finanziamenti pubblici e impoverimento, in un ateneo come quello palermitano che conta più di 70.000 iscritti è impensabile che l’Ersu garantisca agli studenti soltanto una mensa, e che i posti letto per i fuorisede siano soltanto 750 su più del doppio delle richieste: rivendichiamo il diritto ai servizi gratuiti per tutti gli studenti, perchè la formazione si paga sempre di più, e non serve dare il proprio voto a un rappresentante studentesco per sperare che ci vengano garantiti i diritti! Riappropriarsi degli spazi, fisici e di agibilità, dentro le facoltà significa reclamare tutto quello che ci spetta e che ci viene tolto ogni giorno.
15 maggio, una data di mobilitazione europea
Ormai tre anni fa, il 15 Maggio in Spagna nasceva l’esperienza delle “acampadas” attorno ai palazzi del potere: riportare questa data di mobilitazione transnazionale nelle nostre città e università si traduce nell’ aprire terreni di rivendicazione di diritti, servizi e welfare per gli studenti-precari che si scontrano ogni giorno con la durezza dei sacrifici e dell’austerity, la mancanza di lavoro e di reddito. Riprendiamoci le mense, gli studentati, le aule delle nostre università, partendo dal basso e dalle rivendicazioni di ogni studente.
Mercoledì 15 maggio, riprendiamoci i servizi per tutt* gli student*!