Proseguono le occupazioni di facoltà ad Atene
La Facoltà di filosofia di Atene è giunta al terzo giorno di occupazione. Dopo che nelle scorse settimane si sono attivati i collettivi del Politecnico, ora anche la storica facoltà sceglie la via della non mediazione contro le imposizioni del Governo.
A seguito dei tagli indiscriminati e del licenziamento in blocco di oltre 1440 unità di personale universitario effettivo lungo tutto il Paese, l’intero corpo studentesco, lo staff tecnico-amministrativo e il corpo docente di Filosofia hanno appoggiato la via dell’occupazione.
Secondo quanto riporta AlfaVita.gr, c’è unanimità tra studenti, docenti e tecnici nel ritenere che i licenziamenti minino la possibilità stessa della facoltà di poter essere funzionale.
A quattro giorni dalle proteste nel 38° anniversario dalla rivolta del Politecnico contro la dittatura militare, il clima all’Università ateniese si fa ancora più caldo. Se la polizia schierata a spron battuto a difesa del Governo sembra aver aumentato i dispositivi di controllo attorno alle facoltà, sono gli studenti con le nuove occupazioni a voler alzare la testa, dopo essere stati i soggetti trainanti –sin dal 2006- nella prima fase di opposizione ai governi collusi con l’ Europa dei diktat neoliberisti prima e dell’austerity poi.
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