M5S: chi di casta ferisce…
“Se durante le elezioni politiche avessimo proposto l’abolizione del reato di clandestinità, presente in Paesi molto più civili del nostro, come la Francia, la Gran Bretagna e gli Stati Uniti, il M5S avrebbe ottenuto percentuali da prefisso telefonico. Sostituirsi all’opinione pubblica, alla volontà popolare è la pratica comune dei partiti che vogliono “educare” i cittadini, ma non è la nostra.”
In questo post del blog di Beppe Grillo c’è tutto quello che c’è da sapere su un pensiero confuso, ma allo stesso tempo chiaro, di quest’avventura a 5 stelle che sembra sempre più proiettata a guardare il basso piuttosto che l’alto.
L’impavido guerriero della casta e dei privilegi, insieme al nerd di Ivrea ormai stanno facendo di tutto per distruggere e affossare il prodotto che gli è cresciuto oltre ogni aspettativa.
Ormai la schizofrenia pentastellata è all’ordine del giorno, e se da un lato nella commissione Giustizia i “portavoce” del M5S erano riusciti a mettere in difficoltà il sistema sereno dei partiti, avviando l’iter per l’abolizione del reato di clandestinità, dall’altro i due guru, smontavano a colpi di post e “mipiace” il risultato, spiegandolo bene: se ne avessimo parlato in campagna elettorale avremmo preso percentuali da prefisso telefonico.
Così la pensano da quelle parti, quelle in alto insomma, quelle che portano Casaleggio a Cernobbio come un politicante qualsiasi, e il Beppe Nazionale a citare, sul tema immigrazione e sicurezza, i fascisti del sindacato di polizia che applaudì l’anno scorso gli assassini di Federico Aldrovandi.
Diamo ragione alla guerra tra poveri, alimentiamola, altrimenti non vinciamo le elezioni, semplificando ancora.
Tutto questo mentre parlamentari e senatori postavano sui propri profili facebook grandi parole sul risultato ottenuto e mentre alla Camera urlavano, venendo attaccati da tutti parlamentari con cori da stadio «Continueremo a chiamarvi ladri!», nel dibattitto sulla finta cancellazione del finanziamento ai partiti (guarda il video a fondo articolo).
Schizofrenia potremmo definirla, due parti che non comunicano è la realtà, idee completamente diverse in sintesi. Vedremo dove porterà quest’avventura a 5 stelle che rischia l’estinzione se continua così.
Le parole roboanti che usavano in campagna elettorale stanno diventando nulle al pari di quelle dei partiti che tanto si contestano, o meglio, dimostrano come anche Beppe Grillo, Casaleggio o chi per loro, sono e ragionano come dei privilegiati qualsiasi.
Quelli a cui gli immigrati danno fastidio perché non gli piace vedere queste centinaia di uomini e donne venire a cercare un futuro sulle coste italiche. Lo fanno perché potrebbero togliere loro qualche privilegio e questi li spaventa.
Chi emigra lo fa per disperazione cercando approdi per una vita migliore. Purtroppo ad oggi, domani chissà, non è l’odio di classe a muovere i migranti verso la conquista di una vita dignitosa… sennò chissà cosa direbbe Beppe in questo caso.
Era la casta il problema, erano i privilegiati di ogni grado e ordine….e ora chi di casta ferisce di casta perisce?
+’ Militant
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