InfoAut
Immagine di copertina per il post

Report assemblea internazionale “Fora u G7”

Di seguito il report dell’assemblea

Sabato 25 e domenica 26 febbraio si è svolta all’Università degli studi di Palermo – occupata per l’occasione – l’assemblea internazionale Fora u G7, incontro tra realtà e movimenti sociali che vogliono costruire una mobilitazione contro il vertice G7 previsto a Taormina (Messina) a fine maggio.
In centinaia hanno attraversato i corridoi dell’ex facoltà di lettere e filosofia e partecipato ai momenti assembleari di confronto e dibattito; decine e decine sono stati gli interventi di chi, partecipando ai diversi incontri della due-giorni, ha voluto portare un contributo pratico e teorico utile alla costruzione di quello che si profila come un percorso di lotta che si svilupperà nei mesi fino a maggio (e all’estate) arricchendo una già fitta agenda di appuntamenti e manifestazioni.
Già dal primo incontro plenario, quello del sabato pomeriggio, si è naturalmente costruito un intreccio politico tra i tanti motivi per una opposizione al vertice g7 in Sicilia e momenti di lotta già in costruzione nei territori. Sia gli interventi internazionali che quelli dai contesti di lotta italiani e siciliani hanno provato così a costruire un filo rosso in grado di connettere le mobilitazioni napoletane in vista di un 11 marzo contro la Lega Nord, le contestazioni del 25 marzo contro le celebrazioni per in Trattati di Roma e quelle previste a luglio contro il G20 ad Amburgo; lavoro di tessitura di reti continuato nella mattinata successiva durante i workshop/tavoli tematici quando a confrontarsi e riconoscersi sono stati studenti, lavoratori, lotte territoriali, comitati, associazioni. Così, pur nella separazione virtuale delle tematiche nei diversi “tavoli”, anche in questa seconda giornata assembleare la virtuosità dei dibattiti si è data nella capacità di immaginare sì percorsi comuni di lotta ma partendo dalle specificità dei contesti e delle soggettività politiche. Partire dal particolare per alimentare il generale, insomma. Assumono così importanza collettiva appuntamenti vari e differenti che vedranno, per esempio, la Sardegna in lotta contro l’occupazione militare il 28 aprile e il 2 giugno; o i comitati di lotta contro la discarica di Lentini lanciare una manifestazione regionale per un 1 maggio dei territori; sempre per un primo maggio di lotta anche a Bagnoli si insisterà conflittualmente sul tema “chi decide sui nostri territori”; ma da ricordare anche lo sciopero della scuola del 17 marzo, le lotte contro la militarizzazione dei confini e quelle dei migranti; o importanti momenti assembleari quali quello che si farà a marzo a Messina sempre verso il G7 o quello dell’assemblea nazionale universitaria del 12 marzo a Bologna. Insomma appuntamenti che pur apparendo differenti hanno trovato nell’assemblea internazionale Fora u G7 una cornice comune, di solidarietà, di antagonismo al sistema neoliberista, alle sue gerarchie e imposizioni. In questo spazio politico hanno saputo dialogare locale e globale, internazionalismo e comunità in lotta, teorie e pratiche antagoniste. Ma in particolare, da tutte le parti intervenute, si è voluta palesare la necessità di dar spazio, più che a eventi simbolici di movimento, a processualità dinamiche in grado di iscriversi in questa agenda politica ben oltre il piano del simbolico/immaginario. In altre parole, per opporsi al G7 servirà allargare lo spettro dell’inimicità, del rifiuto, ai tanti soggetti sociali e territori già in lotta: dovremo tracciare una linea attraverso cui i tanti antagonismi attivi dalla Sicilia alla Val Susa, dalla Catalogna al Mezzogiorno, dalla Germania a Taormina, possano riconoscere nel G7 un nemico e un’occasione di sviluppo delle proprie battaglie. Del resto, noi siamo quelli che sanno e vogliono continuare a immaginare che un’alternativa a questo mondo sia possibile – un promemoria che tanti interventi hanno ribadito e sottolineato come premessa fondamentale nella costruzione di questa mobilitazione. E allora, proprio dai luoghi in cui questa alternativa si sta sperimentando nella lotta, partiamo in vista delle giornate di maggio a Taormina. Contro i signori della guerra, della crisi, dei muri, delle prigioni, della devastazione.
Per opporci al G7.
Per costruire l’alternativa.

Assemblea internazionale Fora u G7

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Editorialidi redazioneTag correlati:

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Leva-tevi

Germania, Francia ed Italia stanno reintroducendo la leva militare, ad oggi su base volontaria, domani chissà.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Il lavoratore inesistente

La retorica della destra sul movimento “Blocchiamo tutto” ci racconta meglio di ogni saggio la visione dominante sul ruolo dei lavoratori e delle lavoratrici nella società: farsi sfruttare, consumare e stare muti.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Alcune riflessioni a caldo su “Blocchiamo tutto”

E’ quasi impossibile fare un bilancio organico di queste giornate incredibili. Il movimento “Blocchiamo tutto” ha rappresentato una vera discontinuità politica e sociale nella storia italiana.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

La guerra è pace

Uno dei famosi slogan incisi sul Ministero della Verità del romanzo di George Orwell “1984” recita così.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire

Meloni difende a spada tratta l’agito del governo su Gaza e attiva la macchina del fango nei confronti della Global Sumud Flotilla e del movimento Blocchiamo tutto.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Sullo sciopero generale del 22 settembre una giornata di resistenza e lotta – Milano

Il 22 settembre, in occasione dello sciopero generale nazionale, le piazze di diverse città italiane sono state attraversate da movimenti di massa che hanno dato vita a cortei, scioperi, blocchi e boicottaggi contro la macchina bellica, in solidarietà con il popolo palestinese e contro il genocidio. È stata una giornata fondamentale nella ricomposizione di un […]

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Blocchiamo tutto! Insieme, per Gaza

E’ difficile prendere parola sulla giornata di ieri. Sono mille gli stimoli, i punti di vista da cui guardare quanto è successo. 

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Lo stadio finale di Israele: tra autarchia e capitalismo di rapina

L’immagine di invincibilità che lo stato sionista sta cercando di ristabilire sul piano militare non può nascondere i segni della sua corsa, irreversibile, verso un capitalismo di rapina.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Milano: urbanistica, speculazione e stratificazione di classe

Mettiamo per un attimo da parte gli aspetti corruttivi dell’intricata vicenda che vede coinvolti imprenditori, architetti, assessori e dipendenti comunali.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Sono dazi nostri

Non c’è altro modo per definire l’incontro tra Ursula von der Leyen e Trump se non patetico.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Mohamed Shahin è libero!

Di seguito ripubblichiamo il comunicato della campagna Free Mohamed Shahin che annuncia la felice notizia della sua liberazione e un contributo dell’avvocato Gianluca Vitale.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Nuova strategia Usa e chi non vuol capire

A proposito della nuova strategia degli Stati Uniti e le reazioni che ha suscitato

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

“Brescia schifa i fascisti”: in migliaia alla manifestazione antifascista. Corteo da Piazza Loggia

“Brescia schifa i fascisti”. Sabato 13 dicembre 2025 mobilitazione antifascista e antirazzista con almeno 3.500 persone scese in piazza contro la calata dell’estrema destra fascista e xenofoba

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Nasce il Presidio Permanente per la Tutela e il Rilancio della Sanità Lametina

Negli ultimi anni le criticità del sistema sanitario calabrese – e in particolare dell’area lametina – hanno raggiunto livelli non più tollerabili per una comunità che ha pieno diritto a servizi efficienti, sicuri e dignitosi.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

L’inutilità delle mega opere per i popoli

Quando si svolsero i Giochi Olimpici di Rio de Janeiro, nel 2016, lo stato intraprese la costruzione di varie grandi opere infrastrutturali, tra le quali spiccarono le funivie in alcune favelas, oltre all’ampliamento di aeroporti e autostrade, tutto con fondi pubblici.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Ci stanno preparando alla guerra. E lo fanno contro di noi

Se militarizzano la società e ci chiamano nemici, la risposta è una sola: disertare la loro guerra, sottrarsi alla paura, spezzare il linguaggio che la legittima, difendere lo spazio vivo del dissenso.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Lo sfruttamento (non) è un gioco

La campagna contro Rockstar Games per la reintegrazione dei lavoratori licenziati continua

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Venezuela: gli Stati Uniti rivendicano un atto di pirateria nei Caraibi

“Bene, lo teniamo, suppongo”, ha affermato Donald Trump dopo essere stato consultato dai giornalisti sull’uso del greggio della petroliera sequestrata di fronte alle coste del Venezuela.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Bulgaria: cade il governo dopo le proteste. Quali scenari?

Giovedì il primo ministro della Bulgaria Rosen Zhelyazkov ha annunciato le sue dimissioni.

Immagine di copertina per il post
Culture

Emilio Quadrelli, un comunista eretico contro la guerra

Non vi può essere alcun dubbio che tutto il percorso intellettuale e politico di Emilio Quadrelli, scomparso nel 2024, si situi interamente nella scia dell’eresia.